Difendere gli impegni assunti con il territorio della Provincia di Salerno è il motivo che sta spingendo gli esponenti provinciali e regionali del PDL a dire la propria sulle problematiche relative alla sanità locale. Il Presidente on. Edmondo Cirielli è stato legittimato dai cittadini della provincia di Salerno ad intervenire anche sulle questioni relative alla sanità. dichiara lAssessore Sebastiano Odierna Sono dunque sterili le polemiche sulle sue giuste posizioni in merito a scelte del tutto prive di senso. Gli elettori volevano e tuttora vogliono una svolta radicale della sanità continua Odierna e, pertanto, non possiamo né disattendere un impegno preso né pagare lo scotto delle attuali proteste per scelte che non condividiamo. Gli esponenti dellUdc devono rispettare i principi cardine della democrazia. Il PDL non può essere in balia di un partito come lUdc perché in democrazia contano anche i numeri e sia in consiglio provinciale che in quello regionale abbiamo la maggioranza senza di loro. De Simone deve andare via perché non sta facendo nulla di utile per la comunità. Invece di riorganizzare i distretti sanitari ha proceduto a nominare amici degli amici, come nel caso della recente istituzione del Comitato di Coordinamento Aziendale per lAccreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie. De Simone deve andar via perché non opera per la comunità salernitana ma esclusivamente al servizio di Ciriaco De Mita. La sanità è una cosa troppo importante per essere controllata ancora da chi ne ha cagionato uno scatafascio difficilmente quantizzabile. Parlo dellon. De Mita che attraverso i suoi burattini continua a muovere i fili del sistema sanitario regionale senza pietà. Lamministrazione provinciale di Salerno, di cui io in questa sede mi faccio portavoce ha sempre voluto e sempre vorrà adottare azioni dirette a tutelare gli interessi della collettività dirette a garantire sul territorio lefficienza delle strutture sanitarie e lefficacia delle prestazioni rese alla comunità nonché la messa a punto di un monitoraggio serio e, soprattutto, imparziale del sistema Sanitario. Tutto ciò, fino ad oggi, non è stato mai condiviso dal commissario De Simone. Parlo per esperienza vissuta, nei mesi scorsi, difatti, dinnanzi ai miei ripetuti inviti rivolti al commissario affinché aprisse un dialogo con le parti sociali e con i rappresentanti delle istituzioni locali, lo stesso ha dato la riprova di essere intransigente e di non operare per la collettività provinciale ma esclusivamente al servizio di Ciriaco De Mita. Inoltre, non va dimenticato che il piano presentato da De Simone è stato bocciato non solo dalle parti sociali, dallamministrazione provinciale Salernitana ma anche dal commissario Zuccatelli e ciò perché è per gran parte fondato su scelte inopportune.